A "Cavalli a Roma" la presentazione del nuovo progetto "Pony Reining"

Pony Reining Pony Reining

Al via Cavalli a Roma, l'evento dedicato al mondo dell'equitazione. Il Reining è protagonista con un programma fitto di eventi: al centro i bambini, future promesse della disciplina top dell'equitazione americana.

Il programma sperimentale Pony Reining è una delle grandi novità del 2014 della LRHA ASD, in particolar modo della partecipazione del Reining alla kermesse Cavalli a Roma. Nel contesto della Fiera, sabato 26 aprile, alle ore 10:00 sarà possibile assistere ad una sfilata completamente dedicata ai bambini, giovani promesse della disciplina che da sempre la LRHA ASD sostiene. All’interno del padiglione 1, dedicato al Reining, sarà riservato uno spazio al battesimo della sella con giro su Pony gratuito per i più piccoli.

In occasione dell’evento, infatti, i trainer impegnati nel progetto e i bambini coinvolti offriranno al pubblico una panoramica generale e qualche assaggio esclusivo di una proposta ancora sperimentale, ma che sta già riscuotendo curiosità nella nostra regione.

Negli ultimi anni c’è un’attenzione maggiore del mondo dell’equitazione e del Reining ai bambini che si avvicinano alle discipline equestri e, in tal senso, si cerca di attrarre e coinvolgere nel mondo dell’equitazione i più piccoli, fin dalla tenera età.

La vera svolta è segnata dall’avvento e dall’ingresso dei Pony nell’universo degli sport equestri che ha segnato un vero e proprio salto epocale: si è passati da un’equitazione prettamente tecnica, di impostazione tradizionale e di stampo militare, ad un equitazione di base con un carattere più istintivo e basato su un approccio “umano” all’equide. La taglia ridotta dei Pony, ed in particolare degli shetland, consente ai bimbi di avvicinarsi all’equitazione, seppur con un sistema ed un approccio commisurato alla tenera età. Il regolamento federale, infatti, consente di iniziare l’attività, a carattere esclusivamente ludico, fin dai quattro anni.

Ovviamente, allo “strumento equide” si è dovuto adeguare un sistema del tutto nuovo per gestire l’approccio del bambino ad una realtà così particolare come quella equestre. Questo percorso fino ad ora ha riguardato, a carattere pressoché esclusivo, l’equitazione inglese, nelle sue varie sfaccettature, che è letteralmente rinata, dando vita ad una nuova primavera.

L’equitazione americana, purtroppo, così come il Reining, fino ad ora è rimasta quasi totalmente fuori da questo nuovo rinascimento del mondo equestre, legato ancora ad un’organizzazione di tipo nord americano, che non prevede l’uso di Pony in nessuna delle discipline. Per la Short Stirrup e la Green Level, infatti, si utilizzano solo i cavalli. Occorre precisare che, in Nord America (USA e Canada) e nella cultura western, non esiste una differenziazione cavallo/Pony mentre, in base all’attuale normativa federale, molti Quarter Horse potrebbero essere tranquillamente considerati Pony, essendo più bassi dei 148 cm previsti.

Gli attuali regolamenti federali prevedono che i minori non possano montare in sella ad un cavallo (quindi superiore ai 149 cm di altezza al garrese) prima degli otto anni. Tale normativa ha un grande impatto sull’equitazione americana, tagliando fuori un’importante fascia d’utenza, ossia i bambini dai quattro agli otto anni di età. Recentemente una timida apertura al modo Pony ha interessato una frangia del mondo western e nello specifico le discipline del Barrel Racing, del Pole Bending e della Gimkana Western. Tali lodevoli tentativi hanno infranto una sorta di tabù, ma fino ad ora resta fuori da questo discorso quella che viene, dai più, considerata l’élite dell’equitazione americana, ossia il Reining. Tale scoglio, del tutto incomprensibile, costituisce un limite enorme per la diffusione della disciplina, in quanto nessuna attività sportiva può crescere e svilupparsi se non punta sulle giovani leve, creando i presupposti, le condizioni ed il contesto per preparare sin da piccoli gli atleti del futuro. La Lazio Reining Horse Association ha quindi deciso di abbracciare questa filosofia. L’impostazione didattico/tecnica del Pony Reining ha un carattere meramente ludico con una preparazione propedeutica a quella che è la disciplina vera e propria.

Il rapporto che lega il bambino al Pony fa scattare un meccanismo attivo e positivo sul suo equilibrio fisico e psichico. Gradualmente sviluppa qualità come pazienza, calma, rispetto e fiducia, elementi utili in tutte le discipline equestri, nel Reining, così come essenziale nella crescita e nella vita quotidiana.

Creare giochi per avvicinare alle manovre più complesse della disciplina, approcciando all’aspetto tecnico è l’obiettivo del progetto Pony Reining promosso dalla LRHA ASD.

"Giocando educhiamo i bambini al rispetto della diversita', all'essere valutati attraverso una score card, ma soprattutto ad essere preparati come atleti del futuro con il rispetto dell'amico cavallo/Pony. L'obiettivo è la formazione - precisa Cinzia Mariani, fra i trainer la principale sostenitrice del progetto - vuole inserire l'attivita' fisica e soprattutto coinvolgere i genitori, principali sostenitori dei futuri reiners".

Melania Limongelli